Area Inclusione

Disturbi Specifici di Apprendimento

La Legge 8 ottobre 2010, n.170 riconosce la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia quali disturbi specifici di apprendimento, denominati "DSA".

Il diritto allo studio degli alunni con DSA è garantito mediante molteplici iniziative promosse dal MIUR e attraverso la realizzazione di percorsi individualizzati nell'ambito scolastico.

Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di apprendimento (2011)

Vademecum DSA

Bisogni Educativi Speciali (BES)

Gli alunni con Bisogni Educativi Speciali vivono una situazione particolare, che li ostacola nell’apprendimento e nello sviluppo: questa situazione negativa può essere a livello organico, biologico, oppure familiare, sociale, ambientale, contestuale o in combinazioni di queste.

Attività del MIUR

Strumenti di Intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali

Direttiva Ministeriale 27 dicembre 2012 “Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali

 

Il Piano Didattico Personalizzato

Uno strumento utile per la pianificazione di un progetto per i studenti con DSA è il Piano Didattico Personalizzato. E' un documento redatto dal Consiglio di Classe (linea guida del 2011) per ogni alunno con DSA. Il PDP deve contenere sia le difficoltà accertate sia le modalità che si intendono adottare per superarle. Nel PDP sono esplicitati i dati relativi allo studente, la descrizione del funzionamento delle abilità strumentali e del processo di apprendimento e, per  per ogni materia, come l'insegnante intende procedere:

  • Obiettivi

  • Strategie e metodologie didattiche

  • Strumenti compensativi

  • Misure dispensative

  • Modalità di verifica

  • Criteri di valutazione

Il PDP deve essere condiviso con i genitori e l'alunno stesso. Come strumento di lavoro condiviso, deve essere redatto all'inizio dell'anno scolastico o in seguito alla segnalazione dello specialista su richiesta della famiglia, può essere modificato in qualsiasi momento dell'anno, e deve essere consultato da tutti i docenti, compresi i supplenti.

La linea guida del 2011 a tutela della legge 170 del 2010 traccia tempi e punti per attuare questo documento.